BELLINI-TIBERTI CALANO IL POKER E SI AGGIUDICANO IL FRANCIACORTA HISTORIC 2020
31 Agosto 2020
BELLINI-TIBERTI CALANO IL POKER E SI AGGIUDICANO IL FRANCIACORTA HISTORIC 2020
A dispetto della giovane età il duo composto da Edoardo Bellini e Roberto TIberti diventa l'equipaggio con
più vittorie in questa manifestazione (4) dopo una prestazione ancora una volta convincente a bordo della
stessa Fiat 508 C con cui, in gennaio, avevano solo sfiorato la vittoria alla Winter Marathon classificandosi al
secondo posto.
Un feeling particolare quello dell'equipaggio bergamasco-bresciano con il Franciacorta Historic: dopo i tre
successi consecutivi del 2016, 2017 e 2018 ritornano dunque al successo battendo con un totale di 190,43 penalità
in una gara sempre piovosa altre due Fiat 508 C, quella di Guido Barcella e Ombretta Ghidotti (1938) al
secondo posto con 202,86 penalità e quella di Alberto e Federico Riboldi (1937), ottimi terzi con 252,08.
Va così in archivio un'edizione unica del Franciacorta Historic, con 44 prove valide su 45 molto tecniche e
insidiose dal posizionamento mai banale ottimamente presidiate dai cronometristi e dagli ufficiali di gara
dislocati sul percorso, 63 equipaggi verificati (sui 71 iscritti) che hanno sfidato un meteo decisamente
avverso che non ha lasciato tregua sin dall'inizio delle verifiche; un'edizione che gli organizzatori hanno
voluto fortemente riproporre dopo la sospensione dovuta all'emergenza sanitaria per contribuire alla ripresa
del settore dell'automobilismo storico e che si è conclusa senza incidenti e in totale sicurezza grazie anche allo
scrupoloso rispetto del protocollo ACI Sport per contrastare la diffusione del Covid-19.
La gara. Alle ore 12.00 di sabato 29 agosto la Bugatti Type 37 del 1927 di Matteo Belotti prendeva il via
dall’Agriturismo Solive di Corte Franca - confermatissimo quartier generale della manifestazione - per
affrontare la prima parte di gara che prevedeva subito 17 prove alcune su fondo sterrato reso fangoso dalla
pioggia; al comando (non considerando i coefficienti) si portava Barcella con 47 penalità seguito da Bertoli-
Gamba su Fiat 508 C del 1938 con 55, Bellini con 65, Lorenzo e Mario Turelli su Fiat 508 S del 1934 (68), Riboldi
(80), Battagliola-Branca su Fiat 508 S del 1935 e Salvinelli appaiati a 82, Belometti-Vagliani e Aliverti-Cadei
entrambi su Fiat 508 C del 1937 a chiudere la top ten provvisoria con rispettivamente 83 e 87 penalità.
La classifica restava sostanzialmente immutata nelle seguenti serie di PC previste a Monterotondo e
Borgonato, sull’insidiosa salita della chiesa di Sant’Eufemia di Nigoline e sul lungolago di Paratico predisposte
appena prima del controllo orario n. 2. Le distanze fra i primi equipaggi si riducevano con Barcella sempre al
comando con 79 penalità seguito a ruota da Bellini (89), Bertoli (100), Turelli (103), Battagliola (106), Riboldi
(107), Sala-Cioffi su Lancia Aprilia del 1937 che recuperavano fino alla 7a posizione (132), Salvinelli (136),
Belometti (143) e Aliverti fermo a 150.
Un’eccellente performance di Bellini nelle 4 prove di Sale Marasino consentiva a quest’ultimo l’aggancio a
Barcella prima della penultima e più insidiosa serie di prove prevista da Pisogne fino alla cima del Colle di
San Zeno (m. 1434) affrontato dagli equipaggi con pioggia intensa, nebbia a tratti e temperature che hanno
raggiunto anche i 12°C sulla vetta. Nelle 9 prove previste lungo la salita alcuni equipaggi accusavano penalità
importanti: fra questi i Turelli, Battagliola e Ronzoni-Ronzoni su Bugatti Type 40 del 1927. La lotta per la
vittoria era ora ristretta a Bellini e Barcella distanziati da 1 sola penalità (125 contro 126) mentre risalivano
Riboldi (180) e Salvinelli (203).
Nelle ultime 4 prove di Mondaro e Lavone avveniva l’allungo decisivo di Bellini nei confronti di Barcella che
pagava qualche penalità di troppo chiudendo così al secondo posto dietro a Bellini e precedendo Riboldi sul
podio; quarta posizione per Salvinelli davanti a Belometti, Sala, Nobis-Caneo su Fiat 514 S del 1930, Seneci-
Bonera su MG Midget Mk I del 1961, Molinari-Molinari su Porsche 356 B Coupé del 1963 e Prandelli-Pasotti su
Mercedes-Benz 190 SL del 1955.
Le premiazioni. Fra le scuderie vittoria della Franciacorta Motori davanti a Emmebi 70 e Brescia Corse
(quest’ultima vincitrice di una bottiglia Jeroboam di “Franciacorta” Solive come team più numeroso al via con
10 equipaggi). Diversi come sempre i riconoscimenti e i premi speciali previsti dall’organizzazione, a
cominciare dai vincitori del 7° Trofeo Comune di Paratico (Barcella-Ghidotti su Fiat 508 C del 1938) che si
sono aggiudicati un modello di motoscafo Riva Aquarama offerto dal Comune di Paratico, una bottiglia
Magnum di “Franciacorta” Solive al 1° equipaggio non classificato (Salvinelli-Salvinelli su Fiat 514 Mille
Miglia del 1930), altri riconoscimenti per i primi 3 equipaggi bresciani (Riboldi-Riboldi, Salvinelli-Salvinelli e
Sala-Cioffi) per concludere con i primi 20 della classifica generale, premiati con coppe, confezioni di formaggi
Ambrosi e Auricchio e una bottiglia di “Lugana” Cavaliere del Garda. Ai primi 3 classificati altrettanti grandi
formati di Cuvée Prestige Ca’ del Bosco (da 9, 6 e 3 litri) mentre a Bellini-Tiberti anche un voucher per la
realizzazione di un paio di scarpe Santoni.
In attesa della conclusione dell’annata sportiva 2020 l’appuntamento è per la 33a edizione della Winter
Marathon in programma a Madonna di Campiglio dal 14 al 17 gennaio 2021.