da 13 a 15 Maggio 2022
GP Historique de MonacoLuogo: Montecarlo - France
Sito internet:
acm.mc/en/edition/grand-prix-de-monaco-historique-2018-edition-2/
Historic racing on the streets of Monte-Carlo.
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UNA GIORNATA A MONTECARLO AL GRAN PRIX HISTORIQUE
Lo spettacolo è mozzafiato: sotto di me la baia di Villefranche inondata dal sole del primo mattino. Alla fonda tra il Cap de Nice e Cap Ferrat alcuni grandi yachts, lĂ dove alla metĂ dellâottocento arrivava su un incrociatore la zarina di tutte le russie con tutto il suo seguito per passare lâinverno a Nizza ed incontrarsi con la regina Vittoria e qualche decina di principi e granduchi.
Il mare, il âgran bleuâ come lo chiamano i francesi, che in quanto ad iperbole non sono secondi a nessuno, devo dire che merita proprio questo nome e fa a gara con il cielo blu che di piĂš non si può.
Una strada ripida in mezzo a ginestre in fiore ci porta a capofitto su Montecarlo. Eâ la âTurbieâ la mitica strada del rallye dâinverno.
In questo contesto si svolge ogni due anni il Gran Premio storico di Monaco. Eâuno degli avvenimenti faro della stagione automobilistica, il must delle auto storiche: una retrospettiva dellâetĂ dâoro delle corse automobilistiche monegasche. Il percorso e la formula di gara di velocitĂ la domenica e delle prove il sabato sono le stesse del grand prix di formula 1 che si svolge due settimane dopo. La prima edizione si è svolta nel 1997 e questâanno siamo alla 6° edizione. Sono previste sette serie di vetture oltre a due parate, una di moto ed una di vetture ferrari, oltre 100 macchine che hanno corso il gran premio suddivise per etĂ : Vetture da gran prix ante 47 con motore anteriore, sports cars ante 53, Vetture da gran prix ante 61 con motore anteriore, formule junior, formule 1 ante â75, formula 1 1975-1978.
Il circuito cittadino è già chiuso come per il gran premio. Con gli amici bresciani ci sediamo in tribuna tra il rettilineo delle piscine e la curva della Rascasse: davanti a noi i box, dietro il paddock.
La posizione è strategica perchĂŠ senza fare troppi Km a piedi puoi alternare la vista dalle tribune con un giro nel paddock. Non câè la ressa del gran premio di Formula 1, le vetture le puoi toccare, ti intrattieni a parlare con i proprietari-piloti, puoi assistere alla messa a punto dei motori. Il sole è caldo e la sera ci procurerĂ una bella scottatura, tutti sono cordiali, lâatmosfera ricorda quella che si vive in Piazza Vittoria a Brescia il giorno della punzonatura della Mille Miglia, alcuni piloti inglesi, americani, russi sono gli stessi che da anni, la settimana che segue il grand prix historique, partecipano alla gara bresciana. Il colore è in prevalenza il rosso delle vetture con macchie di bianco e beiges tra il pubblico; lâatmosfera e i rumori sono però quelli della gara con tanto di incidenti spettacolari e conseguenti bandiere gialle. Quando sfrecciano le vetture si fa fatica a parlarsi e lâodore acre della benzina mista ad olio ti entra dappertutto e ti accompagna per tutta la giornata. Tra i concorrenti della classe Formula Junior con nostro orgoglio ci sono anche due bresciani: Massimo Comelli su Osca, vettura guidata da Colin Davis nel 1960 che la portò al 12° posto della categoria e Bruno Ferrari per i colori della Scuderia Brescia Corse su Stanguellini. Emozionante vedere lo scudetto Brescia Corse che sfreccia tra le chicane del circuito monegasco, inquadrato sui maxi schermi posizionati ovunque per permetterti di seguire la gara. Tra le macchine piĂš spettacolari la Ferrari 312T con cui Niki Lauda si aggiudicò la pole del Gran prix nel 1976 e quella di Clay Ragazzoni che lo stesso anno fĂš costretto al ritiro. E ancora la Tyrrel P34 â6 ruoteâ che vinse con Scheckter nel â77, la Brabham Alfa guidata da Carlos Reutemann nel â76. E quando il sole è giĂ alto nella luce straordinaria del Principato ecco la parata Ferrari, 21 vetture che hanno partecipato e spesso vinto il Gp di Formula 1: la F500 guidata nel â52 da Ascari, la 312B2 del â72 di Ickx, la F643 del â91 di Prost, la F93A di Alesi del â93 e ben 8 vetture di Schumacher dalâ97 al 2004. Appena terminate le sessioni di prove, a pochi metri dal circuito, nella moderna cornice di Fontvieille ecco incominciare lâasta di Bonhams presso i locali del Museo della collezione privata di SAS il Principe di Monaco e lâasta di Coys in un tendone permanente tra il giardino delle rose dedicato a Grace Kelly e il mare. Da segnalare allâasta Bonhams una Bugatti Type 55 SS Roadster del 1932, semi-conservata, bellissima nella classica tonalitĂ bicolore blu scuro e azzurro che andrĂ venduta per ⏠2.097.500,00 oltre a tante Ferrari: una Daytona aggiudicata da Coys per ⏠340.810,00, una 365 GTS del 1969 assegnata per ⏠799.500,00, una 250 spyder california conservata, 3 bellissime Miura aggiudicate intorno a ⏠250.000,00, cad. e moltissime altre.
Cala la sera, il pubblico sfolla e molti si danno appuntamento nelle ville di Cap ferrat e CapdâAil, verso Cannes e la Croisette dove tra qualche giorno inizierĂ il Festival del Cinema, noi amici, chiudiamo la serata con una grande tavolata nella zona pedonale di Nizza a due passi da Place Massena, bellissima appena restaurata.
Anche questa volta la Costa Azzurra non ha tradito, è proprio vero che la classe non è acqua.
Davide Schiffer per Garedepoca.com