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Polemiche sul nuovo regolamento campionato italiano regolarità auto storiche o campionato italiano regolarità

20 June 2013
Polemiche sul nuovo regolamento campionato italiano regolarità auto storiche o campionato italiano regolarità
Riportiamo la lettera che garedepoca ha ricevuto dal Presidente della Scuderia Franciacorta su una questione annosa che ha creato molte polemiche in quest'ultimo periodo.


Scrivo in qualità' di presidente della scuderia Franciacorta Motori a.s.d..
Come noto la nostra scuderia, partecipando con un nutrito numero di equipaggi al campionato italiano AciCsai, ha avuto I'onore di vincere per 2 anni consecutivi, 2011/2012, il titolo italiano scuderie e attualmente in testa alla classifica scuderie 2013 con 5 vittorie consecutive. Negli stessi due anni abbiamo vinto il titolo di campione italiano e nel 2012 i primi 3 equipaggi classificati appartenevano alla nostra scuderia. Tali risultati sono frutto, oltre che dell'impegno agonistico, di vera passione da parte di un gruppo di amici, quali siamo, di auto storiche. Noi amiamo Ie gare ma la nostra prima passione è I'automobile d'epoca. A riprova, la F.M., nel corso del passato campionato, ha sempre schierato automobili in quasi tutti i raggruppamenti previsti dal regolamento, spesso automobili di prestigio ammirate e fotografate anche dal semplice astante e spettatore per caso.  Ora, in occasione della prima gara del campionato italiano 2013, con già 13 equipaggi iscritti alla prima gara di campionato, a Rovereto "Coppa Città della Pace" (scuderia con il numero maggiore di iscritti, come quasi sempre nelle gare di campionato degli ultimi anni), abbiamo preso visione delle modifiche regolamentari introdotte (solo 1/3/2013 con pubblicazione N.S. 23 ma ad iscrizioni già chiuse) e, come scuderia, riteniamo doveroso far presente alcune riflessioni che ci sono venute spontanee. L'introduzione della premiazione della doppia classifica (assoluta e Top Car), ci lascia perplessi.
Non riusciamo a comprendere la ratio di simile decisione o meglio, non riteniamo che questa sia una corretta soluzione al problema dei coefficienti Top Car.  Istituire "pilatescamente" due classifiche con apparente pari dignità invece non risolve, secondo noi, il problema dibattuto, ma anzi rischia di snaturare il campionato.
La classifica top driver, da sempre non coefficientata, ha sempre premiato I'utilizzo di automobili quasi attuali a scapito dei conduttori di automobili più datate, ma tale facilitazione nell'ottenimento di medie personali più prestigiose erano bilanciate dalla maggior difficoltà con simili automobili di svettare nella classifica Top Car della gara (unica riconosciuta).  Ora, noi per primi, ci poniamo il dubbio: che senso ha portare automobili sicuramente prestigiose, ma universalmente riconosciute più difficili e dalla manutenzione più onerosa se gli altri Top Driver, alla ricerca della performance agonistica usano, automobili del settimo raggruppamento, assolutamente più redditizie? Inoltre, in occasione delle premiazioni delle gare di campionato italiano svoltesi fino ad ora, i conduttori Top Car sono stati relegati a ruolo di mera comparsa; spesso non sono state stilate le classifiche Top Car e in alcune occasioni non erano previste neanche coppe e/o riconoscimenti.
Ma oltre alla scelta infelice degli organizzatori, che speriamo non venga replicata, vorremmo sapere chi verra' considerato il futuro campione italiano visto che per Ie scuderie si applica il coefficiente Top Car.  Ma noi, come detto all'inizio, siamo un gruppo di amici che ama in primis I'auto d'epoca. Che "campionato regolarità auto storiche" sarà un campionato composto da A112 ed al limite Mini? Che immagine avrà la gente che ci guarda al nostro passaggio o alle punzonature? Sul giornale "II Trentino" di domenica 11 marzo 2013, I'articolo che parlava dell'inaugurazione della nuova sede Aci e della gara di campionato italiano presentava una fotografia della Fiat 514 del 1930 del nostro socio campione Italiano scelta dal fotografo al posto di auto recenti. Perché Ie locandine pubblicizzano Ie anteguerra?  Riteniamo quindi, per quanto sopra esposto, di chiedere alla sottocommissione di valutare I'impatto del cambio regolamentare. Proponiamo di convocare i rappresentanti delle scuderie iscritte al campionato per ascoltare Ie varie proposte dei concorrenti per ottenere un campionato più omogeneo dal punto di vista agonistico, ma sempre rappresentativo di quella storicità che ha nel suo titolo.  Alla luce di quanto emerso, la scuderia F.M. non intende più partecipare in modo massiccio a tutte Ie manifestazioni del campionato italiano come la scorsa stagione (sobbarcandosi onerose e costose trasferte al nord, al centro ed al sud Italia), ma lasciare facoltà di scelta ai propri iscritti, ovviamente senza incentivi economici.
Ne conseguirà che le prossime gare di campionato italiano non vedranno schierate auto di prestigio ed il campionato si trasformerà in un raduno di auto “vecchie”.
Suggeriamo infine alcune modifiche da apportare al regolamento e più precisamente:
1.- abolizione della doppia classifica;
2.- per favorire l’utilizzo di automobili veramente storiche, l’applicazione di coefficienti alla classifica Top Driver.
Vorrei far notare che nella classifica scuderie sono inserite (quasi la metà), scuderie che non hanno nemmeno la licenza CSAI  2013,                                                                                           che senso ha pagare una licenza scuderia alla CSAI se poi entrano in classifica nomi di fantasia, club ASI  o scuderie con licenza di organizzatore, qualcuno aggiunge anche il nome dello sponsor……………………………..                                                                   
Rimaniamo in attesa di una risposta e, con I'occasione porgo cordiali saluti.
II Presidente Alberto Donghi






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